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Incontriamo Davide Febo in una bella giornata di sole e prima di parlare di sé o del vino che produce, ci mostra orgoglioso le terre che un tempo erano del nonno e che oggi, con l’aiuto del padre, continua a coltivare con dedizione, studio e molta umiltà.
In un momento difficile come quello del Covid, tra un’infornata e l’altra, con l’appoggio delle loro famiglie, hanno portato fuori dalle mura di casa i loro biscotti, che tanto ricordano le tessere dei bellissimi mosaici bizantini, creando in poco tempo e con ottimi risultati la loro azienda dolciaria: Biscotti Bizantini.
Spesso sappiamo che ciò che mettiamo in tavola possiede una lunga storia, ma non sappiamo quanto lunga essa sia. Ebbene, siamo andati a scoprire il formaggio piemontese Montèbore, la cui storia si intreccia a quella di un antico castello, ad un matrimonio nobiliare e a Leonardo Da Vinci. Intrigante, no? Siamo a Fabbrica Curone, un paese della Val Curone immerso tra i Colli Tortonesi, in provincia di Alessandria. Ci accoglie Matteo Grattone, 23 anni, il vero e proprio volto del Caseificio Terre del Giarolo.
Estimatore dell’artigianato tradizionale abruzzese, custode di tecniche uniche e preziose, espressione del talento artistico nativo di Guardiagrele, città in cui è nato, cresciuto e ha a lungo lavorato. L’orafo Maurizio D’Ottavio è partito da tutto questo, ma poi ha saputo anche reinventarsi e completarsi per seguire i tempi e andare incontro ai suoi clienti, giovani e meno giovani, oggi orientati verso un’idea di gioiello personalizzato e su misura.
Luca Pagani è un’artista e pittore ravennate talentuoso, che ama accoglierti nel suo laboratorio lasciando che siano le sue opere a parlare: animali dai colori vividi e dai dettagli realistici, paesaggi floreali, monumenti ritratti come negativi di una foto e oggettistica decorata. Nel suo laboratorio, nel cuore di Ravenna, tra mosaici e monumenti UNESCO, Luca si lascia ispirare e puoi trovarlo, insieme a Francesca Fontana, la designer con cui condivide questo spazio, tra tubetti di colori aperti e pennelli intrisi di olio, a realizzare una delle sue bellissime tavole.
7 nodi è un negozio-laboratorio gestito da Paola e Mirko, una coppia di giovani artigiani con un’idea ben precisa in testa: realizzare oggetti di carta che possano trasformarsi in compagni per la quotidianità (come le agende e i quaderni) ma soprattutto in pensieri speciali per le feste o le grandi occasioni, dal Natale al matrimonio, dal compleanno alla laurea. La loro idea è dare vita a un negozio dove gli oggetti sono strettamente legati al mondo delle emozioni: contro una prassi comune, legata alla pura e semplice utilità pratica, le loro creazioni sembrano invitare ad uno sguardo più sognante e colorato nei confronti della realtà. Li abbiamo incontrati nella loro sede in via Muzio Attendolo, una piccola via ai margini del quartiere Pigneto, che negli anni si è fatto sempre più vibrante dal punto di vista della creatività artistica e artigianale.
Con Luca Domizio, ombrellaio e proprietario della bottega Ombrelli Domizio, situata vicino la Prenestina nel quartiere a Est di Roma, entriamo nel fantastico mondo artigianale dell’ombrello per conoscere la lavorazione e le diverse esigenze annunciate dalla moda, che diventa l’espressione di un momento storico caratterizzando gli accessori usati in una particolare epoca.
Immaginiamo una strada che, come un serpente, si snoda misteriosa tra le anse panciute delle montagne, la pelle punteggiata da macchie più scure: sono piccoli gruppi di baite, i tetti grigi della stessa roccia che le sovrasta. Al centro di ogni paese, un campanile appuntito, anch’esso di pietra, modesto e serafico, si protende verso l’altro, come a cercare di afferrare gli ultimi raggi di sole, nella luce ormai fioca del tramonto. È proprio su uno di quei campanili della Val di Susa che inizia la nostra storia: la storia della famiglia Giverso.
A Cartignano, in provincia di Cuneo, si trova un’azienda di zafferano davvero particolare, fondata da Paola e Sebastiano nel 2019. Il nome del loro progetto, Zaf Zaf, rimanda proprio al piccolo fiore di colore indaco e con il pistillo rosso fuoco. L’idea che ha dato vita all’azienda è quella di riuscire a creare un prodotto di alta qualità, sostenibile, in comunione con la natura e, allo stesso tempo, la volontà di ritornare alle origini.
“L’arte perfetta” di Cecilia Ariaudo e di Paola e Simona Cenciarelli a Roma è tutto fuorché una bottega oscura e silenziosa. Per quanto riguarda l’occhio, esso viene cullato fin dal marciapiede dalle vetrine caldamente illuminate: nessun neon, ma tanti punti di luce che valorizzano i prodotti in esposizione e guidano l’occhio dai vasi ai quadri in ceramica appesi, come in un museo. Una volta entrati ci si imbatte in un vero e proprio caleidoscopio: ci sono le porcellane bianche in attesa di essere decorate, i campioni di colore e le tabelle, una nutrita esposizione e un ampio laboratorio, anch’esso ben decorato e illuminato. Per la parte uditiva si nota la presenza costante di voci, che siano quelle dei clienti giunti per chiedere una consulenza o quelle degli studenti ceramisti che lavorano e chiacchierano nel laboratorio a vista.
Beevaio è una piccola (neanche tanto) oasi verde dedicata alle api, animali preziosi e in pericolo di estinzione. Siamo a Congiunti, in provincia di Pescara, dove un gruppo di persone, armate di incrollabile forza di volontà, ha deciso di dedicarsi alla riqualificazione di un ex vivaio forestale per creare un parco dedicato ad esse, scegliendo piante mellifere e adottando un tipo di coltivazione completamente biologica nel rispetto dell’ambiente e delle api.
Nel cuore di Agrigento, nella contrada Fauma ricca di vigneti e coltivazioni, l’azienda di Rosario Cuffaro produce vini biologici. Rosario ci ha raccontato la sua storia.
Francesca Fontana è una designer bolognese di accessori da sposa, che da anni lavora in questo ambito con passione e dedizione. Nel tempo ha sperimentato anche altre tecniche di realizzazione in diversi ambiti del design e dell’artigianato, come nella creazione di gioielli, di cappelli in fibre naturali, di coloratissime scarpe per tutte le stagioni e nella decozione di tessuti.
Da una parte le montagne: le montagne da cui si estrae il marmo di Carrara, il bianco famoso in tutto il mondo. Dall’altra parte il mare: le vette che fanno da sottofondo alle onde. Il sapore del sale. Tutto miscelato in un bicchiere. Terre Apuane è un’azienda vinicola che nasce nel 2011, dall’idea, ma soprattutto dalla passione, di Emanuele Crudeli. Lo abbiamo incontrato nel suo vigneto e, parola dopo parola, ci ha raccontato un po' tutta la sua filosofia e il suo legame con la natura e con il territorio.
Ai piedi del Parco Nazionale del Pollino, tra l’aria fresca dei monti e la brezza marina dello Ionio, nasce a Frascineto in provincia di Cosenza l’azienda vitivinicola Rizzo. Per voi abbiamo incontrato Francesco, un giovane che con coraggio, passione e dedizione ha scelto di coltivare vitigni autoctoni e antichissimi e di portare avanti così le radici familiari, realizzando il vino più raro della Calabria.
Giuseppe Liberati è un outsider della ceramica abruzzese. Con i piedi nella tradizione e la testa nell’innovazione, si è saputo distinguere dagli altri artigiani per la sua caparbietà e originalità. La vitalità, la positività di questo approccio è oggi la linfa vitale di un’azienda che continua a investire e può guardare al futuro grazie al coinvolgimento appassionato della moglie e dei tre figli del fondatore. E così, oggi, ognuno a modo suo, porta creatività e personalità agli oggetti firmati Ceramiche Liberati dando nuova energia al sogno del padre, come racconta con orgoglio la figlia Erika.
Quella dei Papadopoli in provincia di Taranto è la storia di una famiglia cresciuta tra le vigne e che negli anni si è evoluta notevolmente: dalla coltivazione dell’uva e vendita a terzi, fino ad arrivare alla creazione di una vera e propria azienda agricola, col controllo dell’intera filiera di produzione e vendita di vino in bottiglia. Il nome della loro prima bottiglia di vino, chiamata "Vecchio Sogno", non è casuale: il "Vecchio Sogno", infatti, che era proprio un obiettivo, un vero e proprio sogno, del papà di Salvatore di aprire un’attività con una propria cantina. Le viti della Tenuta Giustini crescono rigogliose su un terreno antico, su cui soffiano i venti di Scirocco e Tramontana. Passeggiando tra i filari si respira il profumo del mare e si può percepire il legame con la terra che accomuna vecchie e nuove generazioni. Nel corso degli anni, la famiglia Papadopoli è davvero riuscita a realizzare un sogno, grazie al duro lavoro e all’impegno dei suoi antenati unito alle grandi capacità dei giovani della nuova generazione.
Casa Brecceto nasce sui colli di Ariano Irpino da tre amici, quasi fratelli. E continua inglobando persone che tali diventano, perché si muovono sulla stessa frequenza della bella vibrazione che l’ha vista muovere i primi passi. Avviata per gioco e per passione, è oggi è un’affermata cantina di vini naturali di alta qualità che esporta l’Irpinia, nonché una precisa filosofia di produzione, cooperazione e attenzione al territorio, in tutto il mondo. A raccontarci la storia di Casa Brecceto sono due dei sei soci dell’odierno gruppo: Fortunato Sebastiano, enologo, che si occupa della produzione e della supervisione della parte viticola ed enologica, e Mario Manganiello, che si definisce il “jolly”, il factotum, ed è il maestro dell'accoglienza.
Esiste un luogo, tra i colli tortonesi, dove l’amore per la coltivazione della vite si unisce all’allevamento etico e alla pratica dello Shiatsu. Stiamo parlando dell’Oasi di Mastarone, “casa” della società agricola Il Vino e Le Rose, che, oltre a produrre vini e carne di alta qualità, offre ospitalità nel suo bed and breakfast, dove talvolta organizza anche eventi. Il tutto è immerso nel tranquillo contesto rurale di Momperone, un piccolo paese in provincia di Alessandria.
Le mani di Antonella e Clorinda non si fermano mai, tra un racconto e un aneddoto, appena possono tornano dietro al bancone del loro laboratorio per riprendere ago e filo, come se cucire e creare fossero una necessità, oltre che un mestiere. Reale o inventata, cantata o narrata, i manufatti ideati e realizzati da queste due artigiane sono anche e soprattutto pezzetti di tradizione, abruzzese e ortonese, che resistono al passare del tempo grazie alla volontà delle loro instancabili ed entusiaste creatrici.
Quando la storia incontra il sapere nascono realtà come quella di Casa vinicola Andrea Provenzano. Un’azienda a conduzione familiare che produce vini, considerati e riconosciuti di alta qualità, destinati ad una clientela esigente e selezionata del settore ho.re.ca. Abbiamo incontrato un giovane ottantaduenne, Pantaleo Provenzano. Enologo, scrittore, direttore e consulente, immerso in un contesto artigianale, familiare e allo stesso tempo scientifico. Uno stimato conoscitore del vino che ha voluto gentilmente ospitarci per parlare della centenaria esperienza della casa vinicola Provenzano.
Insegne Antiche valorizza l’identità del territorio mediante le particolari insegne, conferendo quel valore aggiunto in grado di tratteggiare la particolarità di una località. Sono lavori artigianali realizzati con un’adeguata cura del dettaglio quasi a sottolineare una specifica peculiarità. A Insegne Antiche, situata in Via Monte Nero 21 a Colleverde, vicino Roma, costruiscono manufatti modellati in metallo battuto, laccati, decorati a mano e smaltati a leggero rilievo. Il lavoro di realizzare insegne tipiche caratterizza l’attività artigiana oltre che su metallo smaltato, anche su un altro materiale come legno, rame, vetro, ceramica di ogni stile ed epoca. Possiamo annotare una serie di modelli come le insegne liberty, quelle retrò, floreali, medioevali, gotiche, rinascimentali, romane, solo per citare qualcuna.
Un po’ salotto - un divano, un tavolino, il verde di tante piante. E un po’ laboratorio - la macchina da cucire, i manichini con i modelli, la scrivania e la credenza zeppi di fogli, ritagli, tessuti, perline. Siamo a Medole, un piccolo comune dell’alto mantovano, nella casa-studio di Nicoletta Nicoletti, cioè La Nico delle Meraviglie. Qui, dall’incontro tra i sogni delle clienti e la creatività di Nicoletta, nascono accessori per cerimonia, occasioni speciali e tempo libero, d’ispirazione retrò ma rivisitati in chiave moderna.
Durante il nostro viaggio nel Roero, abbiamo avuto la possibilità di visitare l’azienda agricola Carlo Casetta, a Montà d’Alba. Si tratta di una azienda produttrice di vino, da ben tre generazioni. È proprio Carlo, il titolare, a rappresentare la terza generazione e a gestire personalmente l’attività dal 2010. La filosofia di Carlo è quella della qualità e tipicità del prodotto: perciò ha scelto di puntare sulla vendemmia manuale, con trattamenti ridotti al minimo, per poter dare grande attenzione alla natura e al consumatore. Le uve migliori vengono vinificate separatamente, per ottenere vini che rappresentino appieno le caratteristiche dei vigneti e del territorio, esaltando le loro qualità e rispettandoli con le migliori cure.
La Calzoleria Petrocchi produce scarpe artigianali realizzate a mano: moda pronta oppure su misura nella bottega di Roma, al vicolo delle Ceste 29. È un laboratorio frequentato da attori del cinema e della televisione, campioni dello sport e rappresentanti delle Istituzioni. La Calzoleria Petrocchi ottiene durante gli anni diversi riconoscimenti a livello Italiano e internazionale. L’artigianato è un valore aggiunto dell’economia italiana, evidenziando quella particolare differenza conferita al prodotto: qualità e originalità. Daniela Ridolfi, figlia del fondatore della Calzoleria Petrocchi e attualmente titolare della bottega artigianale, racconta la storia dell’impresa familiare, sottolineando alcuni aspetti storici che hanno caratterizzato il laboratorio. Non manca l’emozione quando Daniela Ridolfi ripercorre la nascita della bottega.
Il Delta del Po è la fusione perfetta fra terra, acqua e mare che offre la possibilità di scoprire imprese di nicchia come il Bosco Officinale, realtà molto interessante del territorio. Quest'impresa ha una doppia valenza: agricola in quanto vengono coltivate naturalmente piante come Melissa, Echinacea, Achillea, Salvia Officinale, Salvia Solarea, Elicriso, Lavanda Vera, Rosmarino, Timo, Dragoncello, Monarda, Maggiorana, Aronia, Alloro, Calendula, Erigero, Menta Piperita e produttiva perché queste piante vengono utilizzate per ottenere naturalmente prodotti cosmetici e alimentari.
Musica, legno, colori: entrando nel laboratorio di liuteria di Alessandro Milani si respira un’intensa ventata di passione per il proprio lavoro. Un lavoro antico e completamente artigianale, come si faceva secoli fa, che dà vita a nobili strumenti artistici: violini, viole e violoncelli. Alessandro lavora precisamente a Boca, in provincia di Novara, ed è qui che le vostre api di Italian Bees si sono posate oggi.
Ogni volta che si pensa ad un telaio viene sempre in mente Penelope che tesse la sua tela aspettando il ritorno di Ulisse. Ecco, Laura non ci ricorda Penelope. Lei il suo tempo lo ha trasformato in arte e dalle sue mani, un po’ come ci dice lei, esce musica. Laura è una disegnatrice di tessuti con una passione per la pratica della tessitura. Lavora principalmente su commissione per privati: case di moda e designer, ma anche per suoi clienti affezionati. Parallelamente coltiva la continua ricerca artistica. L’abbiamo incontrata nel suo laboratorio e l’amore verso il suo lavoro è un racconto che ci ha fatto rimanere incollati, come un filo ad un altro filo.
Nel lavoro di Domenico Iezzi c’è tutto: il passato e il futuro, l’unicità dell’artigianato e la perfezione della tecnologia, l’inventiva e la programmazione. Il collante di tutto è la curiosità, che ha caratterizzato il suo percorso professionale e le successive scelte lavorative e che lo spinge ad esplorare nuove idee e tecniche di lavorazione, senza perdere di vista il valore dell’ispirazione.
Il cammino de Il cestino di pane inizia dal comparto della ristorazione dove due soci, nel lontano 2013, decidono di avviare una start up davvero “Unica” nel suo genere. Principalmente nata dall'esigenza di creare qualcosa di diverso, sia per il settore ristorativo che per quello privato, il focus, poi, si è subito spostato sulla lotta alla plastica e all’inquinamento ambientale.
Elegante e familiare, moderno e tradizionale, di tendenza e originale. Queste definizioni, seppure in contrasto tra di loro, sono rappresentative della doppia anima di Arago Design, un luogo fisico e ideale, dove la ricerca progettuale incontra la tradizione per creare dei pezzi unici di artigianato. Si potrebbe scrivere semplicemente che si tratti di artigianato abruzzese, perché i rifermenti al territorio sono molteplici, ma si limiterebbe il campo visivo di Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano: mente, cuore e braccia di questa realtà decisamente fuori da ogni facile definizione.
Giulia è giovane e il suo entusiasmo per quello che fa è una ventata d'aria fresca. Fresca come quella che dal mare soffia su Santa Margherita Ligure dove il negozio di Giulia, in cui l’abbiamo incontrata, è anche laboratorio e chiunque, entrando, può vederla all’opera modellando la cera e mettendo un po’ di quel mare anche dentro alcune sue candele.
I fratelli Scuotto iniziano la loro attività ventisette anni fa avventurandosi in quello che è un mondo carissimo ai napoletani e proprio per questo visto quasi come intoccabile, quello presepiale. Come laboratorio scelgono il centro storico della città e da allora, tra sfide e destino, ne hanno fatta di strada.
Quando siamo entrate nel suo negozio a Lucca, Nadia stava arrotolando fili intorno al suo telaio. È stato un po' come fare un passo indietro e, in silenzio, ci siamo messe in ascolto del suono della tessitura: del suono di quest'arte, delle sue infinite sfumature e della pazienza che richiede.
La realtà creata da Nunzia Laura nel cuore della città di Napoli combina l’arte orafa con la leggenda, la mitologia e le radici arcaiche. “Nymphè archeologia e gioielli” è ricerca costante di un nuovo design e collaborazione con figure esperte, per proiettare l’idea verso il futuro e parlare di storia da un punto di vista nuovo e originale.
Uno spazio minuscolo inondato dal profumo del cuoio, alle porte del Carmine, storico quartiere di Brescia: Artescarpe è un piccolo laboratorio di lavorazione del cuoio, dove dalla passione di Stefano - per l’arte prima e per le pelli poi - nascono borse, zaini e sandali fatti a mano con pellami e materiali ecosostenibili.
La decorazione degli interni di un’abitazione è importante quando vogliamo realizzare quell’ambiente che garantisce il comfort desiderato. Diventa fondamentale personalizzare le stanze con un’adeguata scelta della tipologia di decorazione. C’è quel famoso apporto personale che conferisce la particolarità distintiva all’abitazione, evidenziando la personalità della persona che abita quella casa. Non può sfuggire nemmeno quel minimo dettaglio durante l’arredamento e anche la scelta di una cornice di un quadro può determinare la differenza. Daniela Argenti è specializzata nelle decorazioni e nelle realizzazioni di oggetti pensati proprio per la casa, al fine di arricchire e personalizzare un’abitazione. Con la capacità delle sue creazioni artigianali riesce ad ascoltare le esigenze del cliente per pensare e creare la tipologia adeguata dell’oggetto o addirittura della decorazione adatta.
I prodotti di Crêuza de Mä esprimono la storia del territorio ligure, delle sue materie prime, ma anche l’incontro di prodotti diversi che hanno trovato nei secoli il modo di legarsi e farsi simbolo di un territorio unico. Gli ingredienti del pesto vengono ancora oggi amalgamati in base a dosi e tempi precisi, nel rispetto della sequenza tradizionale che si segue quando si inseriscono gli ingredienti nel mortaio. Pesto genovese, crema di noci, surgelati per la ristorazione e la grande distribuzione, e ora anche acciughe liguri. Crêuza de Mä si conferma come azienda di alto livello, nata con una missione che nel tempo si è evoluta e che è riuscita nel suo intento: far conoscere la gastronomia ligure in tutta la Penisola e all’estero, dando così valore anche al territorio ed esportando il concetto di italianità.
Uno spazio minuscolo inondato dal profumo del cuoio, alle porte del Carmine, storico quartiere di Brescia: Artescarpe è un piccolo laboratorio di lavorazione del cuoio, dove dalla passione di Stefano - per l’arte prima e per le pelli poi - nascono borse, zaini e sandali fatti a mano con pellami e materiali ecosostenibili.
Il Delta del Po è la fusione perfetta fra terra, acqua e mare che offre la possibilità di scoprire imprese di nicchia come il Bosco Officinale, realtà molto interessante del territorio. Quest'impresa ha una doppia valenza: agricola in quanto vengono coltivate naturalmente piante come Melissa, Echinacea, Achillea, Salvia Officinale, Salvia Solarea, Elicriso, Lavanda Vera, Rosmarino, Timo, Dragoncello, Monarda, Maggiorana, Aronia, Alloro, Calendula, Erigero, Menta Piperita e produttiva perché queste piante vengono utilizzate per ottenere naturalmente prodotti cosmetici e alimentari.
A Firenze, in via del Leone, alle spalle di Palazzo Vecchio, vive la piccolissima bottega di Jamie Marie Lazzara. La liutaia americana, di origini italiane, ha studiato in Italia fin da giovanissima, prima come restauratrice a Firenze, imparando le tecniche di lavorazione dei materiali, e poi presso la nota scuola di liuteria di Cremona.
La realtà creata da Nunzia Laura nel cuore della città di Napoli combina l’arte orafa con la leggenda, la mitologia e le radici arcaiche. “Nymphè archeologia e gioielli” è ricerca costante di un nuovo design e collaborazione con figure esperte, per proiettare l’idea verso il futuro e parlare di storia da un punto di vista nuovo e originale.
Nel cuore di Agrigento, nella contrada Fauma ricca di vigneti e coltivazioni, l’azienda di Rosario Cuffaro produce vini biologici. Rosario ci ha raccontato la sua storia.
Alessandra Botto è un’esplosione. Ma un’esplosione nella sua accezione positiva: un insieme di energia, creatività, coraggio ed intuizione. Un gioco di parole che nel suo brand trova la perfetta combinazione. Avete mai desiderato avere una borsa che, all’utilità, diventi uno zaino, o viceversa? Funzione e inventiva sono proprio il binomio che traspare da ogni colorato pezzo della collezione di Boom Bag. E noi siamo andati a scoprirla nel suo store a Sarzana.
Siamo stati in una bottega davvero particolare, colorata da tradizione e innovazione, in una marina del Salento: la Bottega del Tamburello di Torre Paduli, di Rocco Luca. Musicista e artigiano, si è inventato un mestiere costruendo da zero uno degli strumenti più caratteristici della terra della Taranta, il Tamburello. Abbiamo incontrato un uomo umile e genuino, amante degli animali e del proprio lavoro. Un artigiano molto conosciuto e apprezzato, che ha fatto arte della sua passione, sino a collaborare con D&G, insieme a Giromari.
Francesca Fontana è una designer bolognese di accessori da sposa, che da anni lavora in questo ambito con passione e dedizione. Nel tempo ha sperimentato anche altre tecniche di realizzazione in diversi ambiti del design e dell’artigianato, come nella creazione di gioielli, di cappelli in fibre naturali, di coloratissime scarpe per tutte le stagioni e nella decozione di tessuti.
Nel cuore del centro storico di Verona, palcoscenico dell’amore tra Giulietta e Romeo, l’Atelier Albertini si dedica da qualche anno alla realizzazione di abiti da sposa e accessori. Incontriamo la titolare, Katia Albertini, che accoglie le sue clienti in un ambiente super raffinato, estremamente pulito, dai toni pastello rilassanti e tranquilli. Impossibile non sentirsi a proprio agio, con il sottofondo musicale che culla la conversazione.
Nadia Bonamici è la fondatrice e ideatrice del brand Nuno Milano che si trova in zona Bovisa a Milano. Nadia nel suo showroom-laboratorio plasma con le sue stesse mani il nunofeltro che poi utilizza per creare pezzi di abbigliamento e accessori moda unici nel loro genere. Una storia di lana, seta e fibre naturali, che insieme all’acqua e al sapone diventano stoffe dalle quali nascono opere d’arte e poesie da indossare. Unici, meravigliosi, naturali e soprattutto riciclabili. Sono tessuti che raccontano storie, emozioni, colori e desideri di chi poi li indosserà.
L’arte del restauro di Paola Mastrofini comincia dal 1990 nel settore artistico delle vetrate, manifestando una passione per il lavoro artigianale. È stata collaboratrice di diverse affermate imprese di restauro a Roma, Sicilia e Avellino. Paola Mastrofini conosce a Siena le antiche tecniche del mestiere con le quali accende la sua creatività. Durante gli anni perfeziona le diverse tecniche nel suo laboratorio ‘Luce e Colore’ a Castel Gandolfo in via Ercolano 30, a due passi da Roma. Paola Mastrofini lavora diverse varietà del vetro, senza dimenticare i molteplici colori che permettono di realizzare vetrate e sculture luminose. Erede di lavorazioni antiche che difficilmente si trasmettono, Paola Mastrofini è l’interprete e la continuatrice di questo lavoro artigianale. Nel suo laboratorio racconta con emozione l’amore per l’arte del vetro, senza dimenticare quella straordinaria bellezza dei colori che attraversano proprio il vetro: gioco di luce ed esaltazione della cromia.
A Como si trova il negozio di Acqua del Lario, che per i propri prodotti ha scelto di ispirarsi al territorio lariano. Città, paesi, venti lariani… Il nome di ogni singolo prodotto è inconfondibile per chi conosce le zone del lago di Como, ed è scelto con cura minuziosa. Con i suoi profumi e le sue fragranze, Acqua del Lario vuole emozionare gli animi e ci riesce perfettamente. Con grande maestria nell’arte della profumeria, il brand riesce a scatenare sensazioni e a far riaffiorare ricordi felici in chi sceglie di provare i prodotti. Certamente influisce anche la scelta del luogo in cui sono ubicati i negozi, e a cui fa riferimento lo stesso nome del brand: il lago di Como, uno dei posti più visitati e apprezzati al mondo. La bellezza del paesaggio, unita all’eleganza della profumeria, crea un connubio perfetto. Il risultato è un prodotto di alta qualità ed esclusivo.
Con Luca Domizio, ombrellaio e proprietario della bottega Ombrelli Domizio, situata vicino la Prenestina nel quartiere a Est di Roma, entriamo nel fantastico mondo artigianale dell’ombrello per conoscere la lavorazione e le diverse esigenze annunciate dalla moda, che diventa l’espressione di un momento storico caratterizzando gli accessori usati in una particolare epoca.
L’atelier di Mathias Menanteau, a pochi passi dalla basilica di Santa Maria Maggiore e dal Teatro dell’Opera di Roma, è un angolo davvero magico: il profumo del legno e il camino acceso si accordano perfettamente con i gesti raffinati e pazienti che lui e il suo aiutante dedicano a violini, viole e violoncelli fabbricati da poco o antichi anche di trecento anni. Il lavoro del liutaio, che secondo Mathias somiglia un po’ alla scultura e un po’ all’architettura, vive di gesti precisi e di cure attente, specialmente per chi come lui ha scelto di dedicare gran parte della propria attività al restauro e alla messa a punto di strumenti preziosi, destinati più ai concerti che alle semplici esposizioni.
Sebastiàn Madera, di professione tatuatore. Agli inizi della pandemia ha scoperto per caso l’arte della creazione di cappelli artigianali, a cui si è subito appassionato. Nel giro di due anni ha imparato da autodidatta il mestiere ed è riuscito ad aprire un negozio in centro a Sarzana, in provincia di La Spezia, chiamato "Copricapo Madera", un vero e proprio laboratorio artigianale. In queste vie nasce il laboratorio di Sebastiàn, un ragazzo di origine argentina e tatuatore professionista. Copricapo Madera è un luogo costruito interamente da Sebastiàn, studiato in ogni angolo. In questo spazio lui crea cappelli e si prende personalmente cura di tutto: dalla scelta del materiale, alla forma, fino ad arrivare al dettaglio che lo rende unico nel suo genere. Varchi la soglia di Copricapo Madera e ti ritrovi catapultato nel suo mondo vintage: cappelli in esposizione, foto che ritraggono Sebastiàn e la sua famiglia con alcune sue creazioni e un piccolo angolo nel quale lo trovi sempre a creare e sperimentare. I suoi cappelli raccontano storie e diventano compagni di avventure meravigliose. Ognuno con la sua forma, con il suo colore e con la sua vestibilità, ma tutti che richiamano uno stile ormai riconoscibilissimo: quello di Copricapo Madera.
Michel Eggimann, maestro liutaio svizzero naturalizzato italiano, lavora in una minuscola bottega nelle vicinanze di Campo dei Fiori, nello storico rione Parione di Roma. Ma le dimensioni non ingannino: qui sono nati violini e viole che hanno fatto il giro del mondo, e non certo su palchi secondari. Eggimann ha lavorato, tra gli altri, per musicisti di fama internazionale come Uto Ughi e Augustin Hadelich. Siamo andati a trovarlo per chiedergli qualcosa in più sul suo affascinante mestiere.
Un cuore-puntaspilli per logo. Uno spazio popolato di abiti colorati, ma anche di statue, piante, fiori, arredi che richiamano atmosfere esotiche. E un nome eloquente: “Ce l’ho solo io”. È così che si presenta la boutique di moda che sorge nel centro storico di Brescia, nata da un’idea di Adele Patti, titolare e designer, che ha fatto dell’unicità il proprio tratto distintivo. Dentro, Adele, Lia, Damiano e Alessandra realizzano a mano abiti sartoriali, ognuno dei quali è unico e realizzato interamente a chilometro zero.
A Cartignano, in provincia di Cuneo, si trova un’azienda di zafferano davvero particolare, fondata da Paola e Sebastiano nel 2019. Il nome del loro progetto, Zaf Zaf, rimanda proprio al piccolo fiore di colore indaco e con il pistillo rosso fuoco. L’idea che ha dato vita all’azienda è quella di riuscire a creare un prodotto di alta qualità, sostenibile, in comunione con la natura e, allo stesso tempo, la volontà di ritornare alle origini.